Si può curare l’Alcolismo?

Un tempo l’alcolismo, proprio perché era considerato un vizio, poteva essere solo biasimato e condannato. Ora che sappiamo che si tratta di una malattia, possiamo affrontarla come qualsiasi altra malattia, cioè curandola.

Questo significa che bisogna liberarsi dai sensi di colpa e di vergogna e impegnarsi a cercare rimedi efficaci e duraturi perché la vita possa diventare più serena sia per chi ha il problema sia per la sua famiglia.

Negli ultimi anni sono stati sviluppati molti programmi terapeutici che hanno permesso di raggiungere risultati concreti che un tempo erano impensabili.

Questi risultati costituiscono una realtà ormai acquisita per tante persone e una fonte di speranza e di incoraggiamento per tutti coloro che, pur essendo ancora vittime della dipendenza, sono determinati ad uscirne.

L’esperienza e gli studi ci permettono di affermare senz’altro che

l’alcolismo si può curare,

anche se il percorso non è facile. Le difficoltà sono dovute alle caratteristiche di questa malattia che evolve verso la cronicità con un rischio costante di ricaduta.

Se si è già fatto da soli il tentativo di smettere senza riuscirci, non bisogna abbattersi e non bisogna vergognarsi di chiedere un aiuto da parte di operatori specializzati. Ogni tipo di malattia viene curata più agevolmente se ci si fa aiutare.

E’ bene ricordare sempre che

per curarsi non è sufficiente smettere di bere,
ma è fondamentale non ricominciare a farlo.

Smettere può anche non essere difficile, ma per chi soffre di alcoldipendenza non è altrettanto facile continuare a rimanere in sobrietà.

Una parte fondamentale delle cure consiste proprio nell’imparare le giuste tecniche e le corrette modalità per evitare la ricaduta.

La motivazione

Per curarsi è indispensabile avere la spinta giusta, cioè motivi validi per smettere di bere. Una sana motivazione scatta quando ci si rende conto che l’alcol costituisce un problema e che non si riesce a risolverlo con le proprie forze. Nella vita arriva sempre un momento in cui ci rendiamo conto che non è più possibile andare avanti in un certo modo, che si è ormai “toccato il fondo”. E’ allora che nascono le giuste motivazioni per smettere.

Per alcuni, purtroppo, questa consapevolezza non si verifica mai o arriva troppo tardi, quando i danni sono ormai irreversibili e la vita diventa un doloroso calvario.

Per questo motivo uno dei modi più efficaci per far sì che un alcolista decida di curarsi è quello di aiutarlo a far scattare il più presto possible la motivazione giusta. Aiutarlo cioè a “toccare il fondo”, nel senso che possa rendersi consapevole del suo problema e decidere che non è più possibile continuare a vivere in quel modo.

Perchè  questo obiettivo si realizzi bisogna evitare di dargli complicità, avallargli scuse o dargli coperture che servono solo a nascondere il suo problema e a rimandare la presa di coscienza e quindi la cura. E’ difficile mantenere questo atteggiamento, perchè dire  “no” a volte può essere penoso, ma sono proprio quei “no” che spesso fanno la differenza e possono salvare delle vite.

Spesso alcuni tentano da soli di smettere e in alcuni casi le risorse personali sono sufficienti. Il più delle volte però queste risorse non bastano perchè la malattia non lo permette. In questo caso non bisogna demoralizzarsi, perché questa malattia tende a sovrastare le forze e la volontà di una persona. Quindi, come si fa per altre malattie, quando i rimedi casalinghi non bastano più, bisogna ricorrere all’aiuto di un esperto per ricevere appoggio e competenze specifiche che aiutino ad uscire dal problema.

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